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Alkemill Naturopatia e Dintorni 🌸 Naturopathy and surroundings

Imparare a cogliere ciò che di più prezioso la natura possa regalarci : prevenzione, cura e amore per sè stessi. Ilaria ( Alkemill) Naturopata psicosomatico, esperta in pedagogia e disagi infantili e dell'adolescenza, master in fiori di Bach e Cristalloterapia, tesi specifica su attacchi di panico e insorgenze di vario tipo riconducibili ad ansia e stress. Ha studiato Naturopatia Psicosomatica all'Istituto Riza di Milano con il Professore Raffaele Morelli. Ha studiato in seguito per diventare Comportamentalista animale e assistente veterinario, per poter applicare la naturopatia anche ai nostri adorati animali. Amante, esperta e allenatore di arti marziali,  Inizia all'età di dodici anni con il Kung Fu Shaolin per poi  incontrare altre discipline nello specifico Ninjutsu e Kung fu Wing Chun ( Italia Wing Chun Kuen - Scuola del Gran Maestro ip Chun, figlio del Gran Master Ip Man ) che continua attualmente a praticare ed insegnare.   Qui potrete trovare articoli, consigl...

Il fico


LA SUA POLPA È UN OTTIMO RIMEDIO PER FARE PIAZZA PULITA DELLE SOSTANZE CHE INVECCHIANO IN FRETTA CELLULE E TESSUTI

Il Fico (Ficus carica) è una delizia estiva cui è difficile resistere: la polpa morbida e carnosa e il sapore mielato lo rendono una tentazione irresistibile, cui possiamo cedere senza rimorsi. In estate i frutti raggiungono la piena maturazione regalandoci un cuore delizioso, composto da semi e mucillagini, che diventa una buona carica energetica per combattere anche la spossatezza estiva.
Il Fico ci fornisce soprattutto potassio antiipertensione (in 100 g di frutto fresco ce ne sono 270 mg), calcio (43 mg), fosforo (25 mg) e piccole quote di magnesio e ferro. Nel frutto troviamo anche alcune vitamine del gruppo B e la C.

L’arma vincente contro i radicali liberi

A rendere il fico un benefico alimento della tavola di agosto è però soprattutto il suo interessantissimo contenuto di polifenoli, sostanze naturali antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. I radicali liberi aumentano con l’esposizione ai raggi Uv: accrescere l’introito di antiossidanti aiuta a bilanciare i loro effetti negativi. Gli studi attribuiscono ai polifenoli anche la capacità di prevenire la formazione di placche aterosclerotiche e di ridurre l’incidenza di alcuni tipi di tumore. «La quantità di polifenoli del fico dipende da molti fattori: clima, maturazione, raccolta, trasporto… Può variare in modo consistente, da 75 a 200 mg per etto», spiega la dottoressa Marta Carabelli, tecnologa alimentare, specialista in scienze dell’alimentazione e nutrizionista. I polifenoli del fico sono acido clorogenico (più nei frutti acerbi), catechine ed epicatechine, antiossidanti che si trovano anche nel tè verde. Ci sono poi le antocianidine, in particolare la cyanidin-3-O-rutinoside che dà al colore viola e nero la tipica colorazione.

IL VANTAGGIO IN PIÙ : UN BALSAMO PER LA MEMORIA
I polifenoli del fico supportano anche le capacità cognitive, e alcuni studi ne stanno testando le potenzialità contro l’invecchiamento cerebrale. I ricercatori del College of Agriculture and Marine Sciences di Sultan (Oman) hanno studiato gli effetti di una dieta ricca di fichi sui topi. Dopo 15 mesi, le cavie mostravano migliori memoria e capacità di apprendimento.

NUTRIMENTO D’ORO Per la micro flora del nostro intestino Un etto di fichi apporta 47-50 kcal, 11,2 g di zuccheri e 2-3 g di bra, sia solubile che insolubile. «La prima ha quasi una funzione prebiotica, favorisce la formazione della micro ora bene ca dell’intestino» spiega Carabelli. La seconda aumenta la massa fecale, aiutando la regolarità. Per via dei semini, i fichi sono sconsigliati a chi soffre di diverticoli.

RICCHI DI CALCIO Concentrato di salute per scheletro e denti “Bevi il latte: contiene calcio e fa bene alle ossa”: quante volte abbiamo sentito questa frase! Ma esistono altri alimenti ricchi di questo minerale. Come i fichi: la loro polpa si scioglie in bocca dando la sensazione di gustare un dessert, ma questi vegetali, soprattutto nella forma essiccata, sono veri integratori di minerali: anche di magnesio che, con il calcio, è alleato della buona salute di ossa e denti.

TANTISSIMI ENZIMI
Il segreto di una digestione felice 
I nutrizionisti consigliano di consumare i fichi anche per i benefici che questi frutti offrono al sistema digestivo, messo a dura prova da pasti disordinati e spesso eccessivi: gli enzimi contenuti in questo frutto normalizzano la produzione di succhi gastrici e disinfiammano mucosa e pareti intestinali. Inoltre le sue mucillagini hanno proprietà lassative e aiutano a sconfiggere stipsi ed emorroidi.

LO SAPEVI CHE… Sono una riserva di acqua reidratante

I fichi sono ricchi di acqua: ne apportano circa 81-82 g per etto! Grazie a loro puoi quindi idratare in profondità (e con gusto) i tessuti “stressati” dal caldo e dall’esposizione al sole

Se si scioglie in bocca libera i magici polifenoli 
Lo dimostrano gli studi: i frutti violacei e ammorbiditi da una lunga maturazione sotto i raggi del sole hanno un contenuto maggiore di sostanze anti invecchiamento

Esistono più di 850 varietà di fico. 

Alcune maturano già a giugno (ad esempio il San Piero), altre saranno pronte per essere raccolte solo a settembre (come il Brogiotto bianco e nero, il Gentile e il Verdino). Altre ancora, poche, si potranno gustare verso fine anno. Molte tipologie invece raggiungono la maturazione perfetta a partire da fine luglio e agosto: possono avere la buccia verde oppure violanera. Dal punto di vista nutrizionale, la principale differenza tra queste due diverse macro categorie di fico è il contenuto di polifenoli e antocianine, che sono maggiori nei frutti di colore scuro, più maturi e che hanno passato più tempo esposti alla luce del sole. Per avere frutti pregni di sostanze anti radicali liberi, quindi, prediligi i fichi violacei, carnosi e gradevolmente morbidi, che hanno trattenuto in sé il massimo calore dei confortevoli raggi del sole di agosto.

Precoci o tardivi 
I fichi si distinguono in fioroni, che maturano in primavera e nei primi mesi dell’estate, ovvero giugno e luglio (da gemme dell’anno precedente),  fi chi veri e propri (o “forniti”) che maturano in estate-autunno, generalmente ad agosto-settembre, e tardivi (o “cratiri”), gli ultimi dell’anno.

Nella buccia i nutrienti più preziosi
DEI FICHI NON SI SCARTA NULLA! “Fare come gli antichi, che mangiavano la buccia e buttavano i fichi”, recita il detto.
Secondo alcune credenze popolari, proprio le bucce dei fichi sono molto utili  e aumentano la massa muscolare. In effetti è in questa parte del frutto (che è commestibile) che si concentra la maggior parte dei nutrienti salutari. In alcune zone mediterranee, ancora oggi le bucce vengono mangiate essiccate: basta disporle su un vassoio, cospargerle di cannella (o magari con pochi granelli di zucchero di canna) e lasciarle essiccare per uno o due giorni sotto il sole. La sera ritirale in casa, per evitare che assorbano l’umidità.

Fatti guidare dal colore  
Fico lungo del Portogallo
Tra i fichi violacei che maturano proprio in queste settimane c’è il Lungo del Portogallo: di probabile origine portoghese (da qui il suo nome), questo fico di forma allungata e grosse dimensioni è noto anche come Buzzone nero e ha polpa rosa dolce e morbida. Il fico Corvo nero già da fine luglio offre i frutti più grossi (nella seconda fruttificazione, a settembre, saranno più piccoli), impregnati di antocianine. Anche le sfumature scure del Fico della Monaca, frutto fresco e squisito, sono indice di una maggiore presenza di polifenoli: le parti che ne sono più ricche sono quelle che restano più esposte al sole e che, infatti, diventano quasi viola. Nel Salento si trova in queste settimane anche il Martana, fico compatto e dall’inconfondibile colore viola scuro.

Fico bianco del Cilento
Il fico bianco del Cilento è un tonico formidabile  
Tra i chi essiccati, l’eccellenza italiana è il Bianco del Cilento, prelibatezza pugliese a marchio DOP. Questo fico cresce nel Parco nazionale del Cilento, ha buccia molto chiara e polpa marroncina: matura alla ne di luglio, viene raccolto a mano e viene essiccato sotto il sole della Puglia. È un concentrato di energie pronte all’uso.

CONSERVALI NELLE FOGLIE: SI MANTENGONO INTEGRI Delicato e di breve durata, il fico fresco va maneggiato con attenzione e andrebbe consumato entro pochissimi giorni dall’acquisto. Si conserva bene in frigo nelle calde giornate estive oppure, se non è troppo maturo, anche a temperatura ambiente, avvolto nelle foglie del suo albero.

SCOPRI COME GUSTARLO IN ESTATE


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