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Maggio - L'alleato di stagione: il Tarassaco
Con il tarassaco stimoli il corpo ad autodepurarsi
Spazza via gli accumuli di tossine profonde
Ripulisce i reni - Il tarassaco favorisce l’espulsione delle tossine per via urinaria. Per questo, oltre a depurare i tessuti del corpo, li sgonfia, eliminando l’acqua in eccesso trattenuta sotto forma di ritenzione idrica o di edemi che possono appesantire piedi, gambe e caviglie, e creare gonfiori durante il ciclo mestruale.
Migliora la digestione - Aiutando fegato e bile a funzionare meglio, il tarassaco è utile per favorire la depurazione dopo eccessi alimentari, assunzione di farmaci o di alcol. Il suo sapore amaro, dovuto alla tarassicina, aumenta la produzione di saliva, bile e succhi gastrici, migliorando il processo di digestione dei grassi.
È ricostituente - Il tarassaco ha anche proprietà aperitive e ricostituenti. Le vitamine e la clorofilla di cui è ricchissimo stimolano il ricambio cellulare e rinnovano il sangue: ecco perché è perfetto in primavera per contrastare debolezza e astenia. Inoltre contiene inulina, dall’effetto leggermente lassativo.
Fa bene a ossa e pelle - Se la pelle si arrossa a causa di un’intossicazione alimentare, l’infuso di tarassaco la sfiamma dall’interno, attenuando prurito e infiammazioni. A questo, poi, si aggiunge anche un’azione antireumatica perché il tarassaco agevola lo smaltimento dell’acido urico che si deposita nelle articolazioni.
In compresse, in tazza o in insalata
L'infuso si prepara ponendo 2 cucchiaini di foglie essiccate di tarassaco in una tazza di acqua bollente e filtrando dopo 10 minuti. Il decotto, invece, è ottenuto dalle radici, 2 cucchiaini per 250 ml di acqua fredda, portare a bollore e attedere 10 minuti. Poi filtrare. Se ne bevono due o tre tazze al giorno.
L'estratto secco - In caso di intossicazioni più profonde, la pianta si assume anche sotto forma di estratto secco ( 500 mg 2 volte al dì ) o di tintura madre - 50 gocce sciolte in un bicchiere di acqua 3 volte al dì, lontano dai pasti.
Come insalata - Il tarassaco è la più comune tra le erbe amare tipiche della tradizione culinaria primaverile. È il nostro corpo a chiederle, in questa stagione, per depurarsi e rinnovarsi insieme alla natura. Le sue foglie si possono cucinare in insalata con le uova, nelle minestre e nei risotti, lessate e condite con olio e limone...
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