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Alkemill Naturopatia e Dintorni 🌸 Naturopathy and surroundings

Imparare a cogliere ciò che di più prezioso la natura possa regalarci : prevenzione, cura e amore per sè stessi. Ilaria ( Alkemill) Naturopata psicosomatico, esperta in pedagogia e disagi infantili e dell'adolescenza, master in fiori di Bach e Cristalloterapia, tesi specifica su attacchi di panico e insorgenze di vario tipo riconducibili ad ansia e stress. Ha studiato Naturopatia Psicosomatica all'Istituto Riza di Milano con il Professore Raffaele Morelli. Ha studiato in seguito per diventare Comportamentalista animale e assistente veterinario, per poter applicare la naturopatia anche ai nostri adorati animali. Amante, esperta e allenatore di arti marziali,  Inizia all'età di dodici anni con il Kung Fu Shaolin per poi  incontrare altre discipline nello specifico Ninjutsu e Kung fu Wing Chun ( Italia Wing Chun Kuen - Scuola del Gran Maestro ip Chun, figlio del Gran Master Ip Man ) che continua attualmente a praticare ed insegnare.   Qui potrete trovare articoli, consigli

Aprile - la Pianta Amica : Il melo Cotogno



Sboccia il melo cotogno,un concentrato di vitalità

UTILIZZA LE COROLLE E LE PARTI VERDI DI QUEST’ALBERO GENEROSO: TI REGALANO FOSFORO, FERRO, POTASSIO E TANNINI DRENANTI

Le delicate fioriture dei meli ormai hanno invaso le campagne con le loro pennellate bianche e rosate. Ma negli orti e nei giardini più antichi spicca per la sua bellezza la chioma del cotogno, una pianta ingiustamente dimenticata nonostante la sua grazia e le sue numerose virtù salutari. In più è facile da coltivare, perché resiste sia alle intemperie che al caldo e all’attacco di insetti. I suoi frutti aromatici e carnosi simili a mele o a pere, secondo la varietà, un tempo venivano usati per profumare i cassetti e le stanze di casa. Crudi, al naturale, non sono gradevolissimi: è meglio utilizzarli per la preparazione di confetture, chutney e gelatine di frutta. Il patrimonio nutrizionale è notevole: contengono sali minerali (in particolare fosforo, calcio, potassio, magnesio e ferro), oligoelementi (zinco, rame, manganese), vitamine (betacarotene, B, C e PP), fibre, acido malico e tannini, dall’ottima azione detossinante.

Nell’antica Grecia il melo cotogno era chiamato “pomo d’oro” ed era sacro ad Afrodite, dea dell’amore e della bellezza. A Roma, dove era d’obbligo nei banchetti nuziali, conservò la sua fama di frutto benefico per la donna per molti secoli, tanto che nel Medioevo si consigliava alle donne gravide di mangiarne in abbondanza per garantirsi una prole sana e bella.

Una vera “farmacia naturale”

I frutti del cotogno vanno lasciati maturare sull’albero il più a lungo possibile e, una volta raccolti, fatti riposare per qualche settimana al fresco e al buio. Non essendo calorico, il cotogno è indicato sia per i diabetici che per chi deve smaltire qualche chilo; l’abbondanza di pectina, inoltre, produce una sorta di gel emolliente che rallenta l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale e stabilizza i livelli glicemici, con un effetto preventivo contro il diabete di tipo II e, oltre a regolarizzare le funzioni intestinali sia in caso di stipsi che di diarrea, nutre la mucosa intestinale, rallenta l’assorbimento dei grassi e ne favorisce l’eliminazione, abbassando il tasso di colesterolo LDL nel sangue. Dulcis in fundo, il cotogno idrata a fondo l’organismo, prevenendo la formazione di rughe.

Usa i fiori - Aggiunti alle tisane sono efficaci AntiAge - Secondo studi recenti, i polifenoli del melo cotogno promuovono la sintesi della glutatione-S-transferasi, un enzima che aiuta a prevenire le degenerazioni cancerose del colon, mentre la pectina favorisce la proliferazione dei germi benefici e la produzione di acidi grassi a catena corta che nutrono la mucosa intestinale. Aggiungi i fiori del cotogno alle tisane: le arricchisci con ormoni vegetali antietà.

I decotti di semi e foglie sono ottimi cicatrizzanti

In caso di ragadi al seno - Ci vogliono gli impacchi al decotto di semi e foglie di melo cotogno, che ha proprietà disinfettanti e cicatrizzanti. Poni in una tazza d’acqua due cucchiai di semi e foglie di cotogno, porta a ebollizione per una decina di minuti, poi lascialo raffreddare, filtra il liquido, inzuppa una compressa di garza e applicala sulla pelle infiammata. Ripeti l’operazione due o tre volte al giorno.

Contro tosse e mal di gola

Contro la tosse e le infiammazioni del cavo orale e della gola, taglia a pezzi due mele cotogne, coprile d’acqua, aggiungi un chiodo di garofano e un cucchiaino di zucchero e lasciale cuocere per una ventina di minuti. Filtra il tutto, versa lo sciroppo così ottenuto in un flacone di vetro e assumine 2 cucchiai al bisogno.

Il frullato ti rende iù resistente a infezioni e contagi

Quando avrai a disposizione i frutti, puoi bere a colazione un frullato di mela cotogna: rinforza le difese e detossina l’organismo. Prima di metterla nel frullatore, la mela va cotta al vapore, sbucciata e tagliata a pezzetti. Diluisci con del succo di mela trasparente. 

 

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