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Alkemill Naturopatia e Dintorni 🌸 Naturopathy and surroundings

Imparare a cogliere ciò che di più prezioso la natura possa regalarci : prevenzione, cura e amore per sè stessi. Ilaria ( Alkemill) Naturopata psicosomatico, esperta in pedagogia e disagi infantili e dell'adolescenza, master in fiori di Bach e Cristalloterapia, tesi specifica su attacchi di panico e insorgenze di vario tipo riconducibili ad ansia e stress. Ha studiato Naturopatia Psicosomatica all'Istituto Riza di Milano con il Professore Raffaele Morelli. Ha studiato in seguito per diventare Comportamentalista animale e assistente veterinario, per poter applicare la naturopatia anche ai nostri adorati animali. Amante, esperta e allenatore di arti marziali,  Inizia all'età di dodici anni con il Kung Fu Shaolin per poi  incontrare altre discipline nello specifico Ninjutsu e Kung fu Wing Chun ( Italia Wing Chun Kuen - Scuola del Gran Maestro ip Chun, figlio del Gran Master Ip Man ) che continua attualmente a praticare ed insegnare.   Qui potrete trovare articoli, consigl...

La pianta amica - Febbraio - IL NOCCIOLO

Il nocciolo ci prepara a salutare il grande freddo

CON I SUOI FIORI PENDULI E LEGGERI, SIMBOLEGGIA LE ENERGIE SOTTILI DEL DISGELO. MENTRE I FRUTTI RINGIOVANISCONO IL SISTEMA ORMONALE E IL CERVELLO


E' un vegetale antichissimo, comparso alla fine dell’ultima glaciazione, e dunque all’incirca diecimila anni fa. E nel corso dei secoli il nocciolo (Corylus avellana) ha sempre mantenuto la fama di pianta “magica”. Diffuso in tutta Europa fino al Caucaso, è infatti un albero adattabile e non teme il gelo, tanto da fiorire già in febbraio, il mese che chiude il periodo invernale. In Italia la sua coltivazione è diffusa nel Lazio, in Piemonte, in Sicilia e in Campania: non a caso il nome botanico avellana si riferisce alla città di Avella, una cittadina in provincia di Avellino dove ancora oggi è fiorente la coltivazione del nocciolo, iniziata al tempo dell’antica Roma.

Uno scrigno di vitamine e di grassi buoni

La nocciola è uno tra i frutti più ricchi di vitamina E, ed è anche un’importante fonte di fitosteroli, i grassi vegetali monoinsaturi importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e di quelle a carico del sistema nervoso. Ma oltre ad abbassare il livello di colesterolo LDL e dei trigliceridi, la nocciola contribuisce a proteggere i tessuti dall’invecchiamento e promuove la sintesi degli ormoni steroidei, che comprendono i corticosteroli secreti dal pancreas endocrino, e quelli sessuali, maschili e femminili.
Mangiare le nocciole a febbraio significa quindi fornire all’organismo il giusto carburante per affrontare in forze la nuova stagione.

L'olio di Nocciola

È antiage e regola la produzione di sebo

L’olio ricavato dalle nocciole è ricco di vitamine A ed E e contiene fino all’85% di grassi insaturi. In caso di pelle secca o irritata si usa come impacco da lasciare in posa per 20 minuti, mentre per le pelli grasse o acneiche può essere mescolato all’argilla verde per preparare una maschera depurativa. Oltre che come cosmetico, l’olio di nocciole si può usare come condimento o si assume come integratore antiage: ne basta un cucchiaino la mattina prima di colazione, per cicli di un mese

A digiuno Un cucchiaino di olio di nocciole, da bere a digiuno la mattina, è un potentissimo rinnovatore cellulare.

UN’INCREDIBILE FIORITURA “FUORI STAGIONE”A febbraio, quando molte piante del bosco ancora riposano, il nocciolo è già pieno di fiori, costituiti da lunghi filamenti penduli (amenti). Raccogli i rami fioriti del nocciolo e tienili in un vaso pieno d’acqua accanto a una finestra: col calore sbocceranno le foglie e riempiranno la tua casa di energia di Primavera

Si usano anche le foglie, i semi e la corteccia

Chi ha la fortuna di possedere un nocciolo vicino a casa, forse non sa di avere a portata di mano una piccola farmacia vegetale; di questa pianta straordinaria si può usare quasi tutto: dai fiori alle foglie, oltre alla corteccia e ai semi. Foglie e corteccia vanno raccolte in tarda estate e fatte essiccare prima di usarle. Altrimenti si possono acquistare in erboristeria e trasformare in infusi e decotti.

Da prendere per 7 giorni

PER DISINTOSSICARE IL FEGATO

Versa 25 g di foglie di nocciolo in un litro d’acqua bollente, lascia macerare tutta la notte, filtra e bevi nel corso della giornata: l’infuso di foglie ha un’intensa azione depurativa a livello del fegato ed è indicato per chi soffre di forfora e dermatiti.

PER SMALTIRE I CHILI IN PIÙ 

Il decotto di fiori di nocciolo contrasta il sovrappeso: si prepara ponendo 30 g di amenti in un litro d’acqua bollente, si spegne e si lascia riposare 10 minuti. Si beve nel corso della giornata.

COME FEBBRIFUGO

Il decotto di corteccia abbassa la febbre: si prepara ponendo 30 g di scorza essiccata in un litro d’acqua bollente, si toglie dal fuoco e si fa riposare 10 minuti. Si beve durante il giorno

Il gemmoderivato

Il gemmoderivato, ottenuto dalla macerazione delle foglie di nocciolo, è raccomandato in caso di varici e disturbi epatici: se ne bevono 50 gocce in mezzo bicchiere d’acqua 2 volte al giorno, mezz’ora prima dei pasti, per cicli di un mese. 

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