La Passiflora ti fa dormire bene e riporta
la calma nei tuoi pensieri
IL SUO PROFUMO ESOTICO E
INEBRIANTE LIBERA LA MENTE
DALLE TENSIONI E RESTITUISCE
OTTIMISMO E BUONUMORE
Nel 1610 Emmanuel de Villegas, un missionario agostiniano, rientrando in Spagna
dal Messico portò con sé una pianta da
frutto coltivata da Incas e Aztechi a scopo alimentare, che gli indigeni chiamavano granadilla.
A colpire il frate però non era stato il frutto
gustoso, ma il suo fiore, per il suo profumo e
la bellezza della corolla che, nell’immaginazione
del missionario, evocavano la “passione” di Cristo. Una volta in patria, De Villegas la mostrò al
gesuita Giacomo Bosio, che ne fu tanto affascinato da chiamarlo “passione incarnata” nel suo
“Trattato sulla crocifissione di Nostro Signore”.
In seguito il grande botanico Linneo la incluse nel
suo poderoso trattato di botanica come Passiflora
incarnata, un nome che ancora oggi definisce questo rampicante dalle eleganti e profumatissime
corolle a forma di stella.
GUSTA IL SUO FRUTTO, LA MARACUJA
Utile per prevenire il diabete
Il frutto della passiflora si chiama maracuja ed è una bacca ovoidale che maturando tende a indurire e raggrinzirsi; si consuma
tagliandolo a metà e raccogliendone la polpa con un cucchiaino.
La maracuja è uno scrigno di proprietà nutritive, come vitamine
(A, B, C ed E), acidi grassi Omega 6, ferro, fosforo zinco, selenio,
potassio, ed è ottimo per contrastare ritenzione idrica e coliti.
Secondo recenti studi, è utile anche per prevenire il diabete di
tipo 2, perché appare in grado di ridurre l’insulino-resistenza.
NEI FRULLATI
La maracuja o grenadilla può
essere consumata al naturale
aggiunta allo yogurt bianco, oppure usata per preparare gustosi
frullati; il suo succo centrifugato
può essere usato anche per insaporire con una sfumatura orientale gli arrosti di carni bianche.
È il simbolo della
bellezza assoluta
L’affinità fra la pelle e la turgida passiflora è nota da secoli. E non a caso l’estratto di fiori e semi di passiflora oggi è
usato per preparare creme ringiovanenti e
rassodanti che sfruttano il suo straordinario
contenuto di acidi grassi essenziali e fitoestrogeni
dall’effetto “rimpolpante”, che donano all’epidermide un aspetto compatto e luminoso.
Tienine un tralcio
in camera da letto
La passiflora è preziosa in piena estate, quando
si stacca la spina dal lavoro e all’improvviso ci si
tuffa in nuovi contesti che, così come i viaggi e le
situazioni di vacanza, possono scardinare la nostra
tranquillità. Il profumo della passiflora favorisce il
sonno fisiologico: tienine un tralcio in vaso vicino
al letto o diffondi il suo olio essenziale in camera.
L'INFUSO DI FIORI
L’infuso di foglie e fiori di passiflora è utile per calmare
l’ansia e propiziare il sonno reso difficoltoso dal caldo. Prima di dormire, poni in una tazza di acqua bollente un cucchiaio scarso di foglie e fiori essiccati, lascia
in infusione per 10 minuti, filtra e bevi, dolcificando con
miele d’arancio
TINTURA MADRE
Ricerche recenti hanno dimostrato che gli alcaloidi presenti nella passiflora sono capaci di rilassare la muscolatura liscia dell’utero, nonché dell’apparato gastrointestinale
e bronchiale, cosa che la rende utile in caso di colon
irritabile e di tosse nervosa. Procurati la tintura madre di
passiflora, e bevine 25-30 gocce in poca acqua 3 volte al dì.
La famiglia delle Passifloracee
comprende un grande numero di
specie annuali o perenni reperibili
nei vivai, alcune originarie
e altre prodotte nel tempo
da ibridi e incroci. Tutte le specie,
però, vanno coltivate all’aperto,
perché il loro apparato radicale
si sviluppa in profondità.
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