LA FA DIVENTARE OGNI GIORNO
PIÙ LISCIA E LUMINOSA E IN PIÙ
LA PROTEGGE DALLE RADIAZIONI
Impossibile resistere alla polpa dolce e fresca del melone! Anche i nostri antenati ne
andavano pazzi: tante testimonianze ci dicono
che questo frutto, originario dell’Asia o forse
dell’Africa, era amato da tutti i popoli antichi.
Una recente scoperta ha svelato che i primi a
coltivarlo in Europa furono i sardi, già durante
l’Età del Bronzo. Con il passare del tempo il melone è diventato un alimento sempre più amato.
Apporta infatti nutrienti preziosi soprattutto in
questo periodo dell’anno: oltre ai liquidi, che
dissentano e rinfrescano, contiene una profusione di vitamine antiossidanti e sali minerali
rinvigorenti.
Come suggerisce il suo colore vivo, il melone
contiene betacarotene, pigmento che nel nostro
corpo si trasforma in vitamina A. È anche una
miniera di vitamina C. Entrambi prevengono
l’invecchiamento dei tessuti e la degenerazione cellulare causati dall’eccesso di radicali
liberi. È in particolare la pelle a godere dei loro
effetti bene fici, e non solo perché grazie a loro
si mantiene giovane a lungo. La vitamina C
rende i tessuti più tonici e sodi, prevenendo i
cedimenti, favorisce la guarigione delle ferite
cutanee e dona luminosità all’incarnato. Invece la regolare assunzione di vitamina A è indispensabile per lo sviluppo delle strutture
epiteliali: vale a dire che è anche grazie a lei
che le cellule della pelle restano integre o possono essere riparate.
Un'ottimo Integratore
Insomma, il melone è un vero amico per la pelle, soprattutto quando passi tante ore al sole.
Oltre a mantenere idratata la cute, infatti, grazie al betacarotene ha il grande
vantaggio di favorire la produzione di melanina, la sostanza che
colora la pelle (da qui la celebre
tintarella) e contribuisce a proteggerla dai danni delle radiazioni
(ma solo dall’interno: usa
sempre la crema protettiva!).
Una fetta di melone o un
cocktail in cui il frutto è abbinato al basilico non ti fa
sentire il caldo e aiuta la pelle a “trattenere” l’abbronzatura.
Cosmetico per gambe perfette senza capillari
Il caldo favorisce la vasodilatazione e può capitare che le vene varicose diventino più evidenti. Il
melone vanta un mix di nutrienti che attenua
questo problema e rinforza i capillari.
Contiene in particolare adenosina, sostanza che inibisce l’aggregazione piastrinica e fluidifica il sangue, con benefici per la circolazione venosa.
L’alleato
che previene le anemie
Stanchezza, insonnia, mal di testa persistente? Potrebbe essere colpa di una carenza di ferro, un problema molto diffuso:
si stima ne soffra almeno il 20% della popolazione adulta mondiale, donne in primis. Il melone è un insospettabile alleato
per aiutarti a tenere alla larga questo deficit: oltre a contenere quote di ferro, apporta anche eccellenti dosi di vitamina C,
indispensabile per l’assimilazione del
minerale.
Contro la gastrite
è come una medicina
Chi soffre di gastrite e acidità di stomaco
può trovare sollievo in una fetta di melone: grazie a calcio, fosforo, magnesio e
potassio rende più agevole la digestione
e tiene sotto controllo l’acidità dello stomaco. Inoltre la vitamina A mantiene le
mucose gastrointestinali integre. Occhio,
però: non esagerare con il melone subito
dopo il pasto (soprattutto se ricco di grassi). Essendo ricco d’acqua, può diluire i
succhi gastrici e risultare pesante.
Rende più “dolce”
la dieta dimagrante
In un etto di melone ci sono 7,4 g di
zuccheri e molti composti aromatici (da
qui il gusto dolce). L’indice glicemico è
abbastanza alto, ma vista la grande
presenza di acqua, gli zuccheri sono
“diluiti” e non hanno un impatto così
significativo. Inoltre il melone ha solo
33 kcal per etto ed è perfetto anche a
dieta, anche perché (grazie a fibre e
vitamine B) alleggerisce l’intestino e
spegne la fame. Ne bastano 2 fette.
Solo nelle varietà estive
c’è il record di betacarotene
Se vuoi essere certo di questa preziosa sovrabbondanza, osserva
la polpa: deve essere succosa e di colore arancione brillante.
I meloni estivi si differenziano da quelli invernali per la polpa arancione acceso e per il
sapore, dolcissimo fin dal primo morso. Il 60%
della produzione mondiale di meloni viene dalla Cina, ma l’Italia è uno dei maggiori produttori europei. Per avere garanzia di freschezza,
scegli le varietà cresciute vicino a casa.
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Melone Francese Charentais |
•Dalla Costa Azzurra
la bontà più pregiata
IL MELONCINO FRANCESE
RIATTIVA L’INTESTINO
Originario della Costa Azzurra e coltivato anche in Italia, il Charentais Sienne è
straordinario: piccolo, liscio e profumatissimo, il meloncino francese sorprende per la sua dolcezza.
È ricco di vitamine e fibre,
che riattivano l’intestino
•
L’ECCELLENZA
Il Mantovano IGP
è super drenante
Il melone Mantovano IGP è una vera
eccellenza italiana. Si coltiva in un territorio
compreso tra le province di Mantova,
Modena, Ferrara e Bologna. Grazie alle
condizioni climatiche e del terreno, il frutto si
distingue per il maggiore contenuto di
potassio, minerale drenante e
anticaldo, e di betacarotene.
Inoltre favorisce la diuresi e la
regolarità intestinale.
•
IL CANTALUPO
PER OCCHI SEMPRE GIOVANI
Il Cantalupo prende il nome da una località in
provincia di Rieti dove si dice che
alcuni missionari portarono il frutto.
Contiene il record di betacarotene, amico dell’abbronzatura
e che mantiene gli occhi sani.
•
IL RETATO È MOLTO SAZIANTE
Fonti di fibre e minerali, gradevolmente dolci e
succosi, i meloni Retati si fanno riconoscere perché hanno forma sferica o leggermente ovale e
la buccia grigio-verde con venature molto marcate.
Quelli che esternamente tendono al
giallo-verde, invece, ti offrono una
deliziosa polpa
dal sapore leggermente agrumato.
GUIDA
ALL’ACQUISTO
Fiuta la buccia
sui poli: sa di dolce?
La buccia di un melone
fresco e maturo deve apparire compatta e uniforme. Il suo picciolo deve
essere verde e sodo, non
secco. Prova a premere
delicatamente la calotta
opposta al picciolo: assicurati che risulti elastica. E poi affidati soprattutto al profumo
della buccia: è bene che sia dolce e intenso,
senza sentori alcolici. Occhio anche al peso:
tra due frutti di pari dimensioni, quello più
pesante è più succoso!
IN FRIGO SOPRA I 5 GRADI
Il melone intero si può conservare in frigo,
ma mai sotto i 5 °C, o all’aperto, in un luogo
fresco, buio e asciutto. Se il frutto è aperto,
tienilo in frigo coperto da una pellicola trasparente (o assorbirà gli odori). Consumalo
in 3-4 giorni.
LA CREMA FREDDA
PER FARE IL PIENO DI FERRO
La crema fredda di melone è un piatto rinvigorente e utile per fare il pieno di ferro. Puoi
gustarla a merenda o, se vuoi, anche al posto
del pranzo: è una soluzione fresca e leggera,
ideale nelle giornate più afose. Preparala frullando 4-5 fette di melone senza buccia con un
vasetto di yogurt greco, il succo di un limone
bio, un cucchiaino di semi di finocchio, una
manciata di foglie di menta fresca e un pizzico
di sale e pepe. Grattugia sulla superficie del
rizoma di zenzero fresco.
Rendi più potente la sua vitamina A
SCOPRI NUOVI MIX DELLA SALUTE
Pensando al melone, viene immediatamente
in mente di abbinarlo al prosciutto crudo. Effettivamente si tratta di una coppia che ben
si sposa sia dal punto di vista
del gusto sia da quello dei bene ci (perché l’affettato abbassa l’incide glicemico del frutto).
Ma non è certamente l’unica
accoppiata possibile! Un accostamento davvero vantaggioso, ad esempio, è quello tra il
melone e le fonti di vitamina
E, che protegge la vitamina A
dall’ossidazione e ne amplifica
le virtù antiossidanti e antiage.
CON L’EXTRAVERGINE DIVENTA
UNO SCUDO CONTRO LE RUGHE
Il trucco per assimilare tutta la vitamina A
del melone, quindi, è usare il frutto come
ingrediente nelle insalate e
condire il tutto con un filo di
olio extravergine di oliva, che
è una fonte privilegiata di vitamina E e grassi buoni (come
anche frutta secca e semi oleosi).
Qualche idea: prova il melone a cubetti con gamberi, lattuga, more e pinoli oppure con
riso nero integrale, ceci, feta,
scorza di limone bio, zucchine
e basilico (apporta vitamina E).
Ottima l'insalata di cetrioli, melone e basilico condita con olio d'oliva.
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