In ogni corolla del ciliegio trovi una scintilla di felicità
È UNA PIANTA RUSTICA MA ELEGANTE E GENEROSA. BASTA OSSERVARE LA SUA FIORITURA PER ESSERE SUBITO AVVOLTI DA UNA NUVOLA DI BENESSERE
Con il nome di “hanami” in Giappone si definisce lo straordinario spettacolo della fioritura dei ciliegi, che trasforma il paesaggio in una eterea nuvola di fiori bianco-rosati, attirando turisti da tutto il mondo. Se il ciliegio giapponese (Prunus serrulata) è tanto amato da essere stato nominato “albero nazionale” e da meritarsi un posto d’onore nelle millenarie tradizioni locali, le nostre varietà europee non sono da meno: per la bontà dei frutti, per i principi attivi contenuti nelle parti verdi e anche per il loro valore simbolico e vibrazionale.
Ci rende più forti e ottimisti

Del resto, il solo fatto di osservare un ciliegio fiorito in mezzo a un prato, in un bosco o in un giardino attiva nel cervello la secrezione degli ormoni del benessere e inonda i centri nervosi di una profonda sensazione di pace, che ci mette in sintonia con lo spirito della primavera. E dunque, quando si pensa a questa pianta, non si può fare riferimento solo ai suoi frutti.
Che, alle nostre latitudini, vengono prodotti dal sia Prunus avium L. che dal Prunus cerasus, che in realtà è l’amarena.
Se si desidera un abbondante raccolto di ciliegie, però, è necessario piantare gli alberi in coppia perché, non essendo autofertili, per fruttificare devono essere impollinati da un altro ciliegio.
Fai bollire i peduncoli: eliminano la ritenzione!
I peduncoli delle ciliegie (che trovi in erboristeria in tutte le stagioni) contengono elevate quantità di sali di potassio, cosa che li rende utili per contrastare la ritenzione idrica e combattere la cellulite, mentre l’abbondanza di tannini, magnesio, acido malico, polifenoli, flavonoidi e vitamine lo rendono un ottimo rimedio antinfi ammatorio per tutti i disturbi delle vie urinarie come cistiti e uretriti, e un effi cace depurativo capace di prevenire i depositi di acidi urici e la formazione della renella e di calcoli renali. I peduncoli di ciliegia possono essere usati per preparare una tisana rinfrescante per l’intestino, o un decotto, quando si voglia agire sulle vie urinarie. Ne basta una tazza al dì, per non più di 2 settimane di seguito.
IL DECOTTO
Così previeni l’attacco di cistite
Poni in una tazza d’acqua fredda un cucchiaio di peduncoli di ciliegio, 2 pizzichi di foglie e, in primavera, un cucchiaio di fi ori; porta a ebollizione e lascia bollire per qualche minuto; poi spegni il fuoco e lascia in infusione per 10 minuti. Filtra e bevi 2-3 volte al giorno
Di quest’albero si utilizza tutto
Del generoso ciliegio, oltre al legno pregiato, si usa praticamente tutto: foglie e piccioli, da aggiungere ai decotti diuretici, e anche i noccioli dei frutti che, una volta essiccati, s’impiegano per riempire i sacchetti di cotone da far scaldare in inverno per curare i dolori. Quanto alle ciliegie sono un vero toccasana per la salute: ricchissime di acqua, polifenoli depurativi, vitamine (A, C e PP), proteine, sali minerali (potassio, ferro, fosforo e calcio), zuccheri buoni e pressoché prive di grassi (0,1%), favoriscono la digestione e ripuliscono fegato e sangue dalle tossine metaboliche, contrastano la stipsi, migliorano la pelle e sono un eccellente fattore protettivo per la salute dell’apparato cardiocircolatorio grazie alla ricchezza di antocianine che, oltre ad essere antinfiammatorie, possiedono una capacità antiossidante tale da risultare protettiva contro il rischio di cancro al colon.
LA TINTURA MADRE
Contrasta l’accumulo di acidi urici e renella
In commercio è possibile reperire anche una tintura madre di ciliegio, da assumere nella dose di 25 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua minerale naturale 2 volte al giorno, per non più di due settimane. La cura con la tintura madre è ottima anche per trattare il gonfiore premestruale: si assume nelle dosi che ti abbiamo appena indicato, nei 10 giorni prima del ciclo.
Riza - Alkemill
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