Aspro e succoso, il pompelmo è un concentrato di energia che dà una
spinta in più per andare verso la primavera con la giusta carica
Il
pompelmo
vanta un posto d’onore nella lista dei migliori cibi per la salute,
grazie alla sua carica di vitamine (la C in testa) e di minerali,
soprattutto di
potassio: 140 mg ogni 100 grammi. I carotenoidi di questo agrume, il
betacarotene
e il licopene, agendo come antiossidanti, sono utili a proteggere le
arterie dall’ossidazione dei grassi, che facilita la formazione di
placche aterosclerotiche.
Uno studio italiano, condotto dall’Università di Pisa e pubblicato su Biochemical Pharmacology, ha dimostrato che il
pompelmo
svolge un’attività di protezione del cuore dai danni ischemici. Il
merito è della naringenina, responsabile del sapore amaro, che
interagisce con una proteina localizzata a livello dei mitocondri
cardiaci, con effetti protettivi sull’attività del cuore.
Pompelmo, una manna contro l’ipercolesterolemia
In base a uno studio pubblicato qualche anno fa sulla rivista “
Journal of Agricultural and Food Chemistry”, il consumo regolare di
pompelmo (in particolare di quello rosa) aiuta a ridurre la percentuale di
colesterolo
“cattivo” (Ldl). La ricerca è stata condotta su 72 pazienti affetti da
ipercolesterolemia, che hanno seguito un identico regime di
alimentazione controllata per un periodo di 30 giorni.
Sono stati
divisi in tre gruppi: il primo mangiava in più un pompelmo rosa ogni
mattino, il secondo un pompelmo giallo e il terzo nessun pompelmo. Al
termine del periodo, il colesterolo Ldl si era ridotto del 20,3% nel
gruppo del pompelmo rosa e del 10,7% nel gruppo di quello giallo. Nel
terzo gruppo, quello di controllo, invece non si sono registrate
riduzioni significative dei grassi nel sangue.
Il succo di pomplemo calma l’ansia di pancia
Un pompelmo al giorno toglie l’ansia di torno, come conferma il
Duke University Medical Center.
Si può bere il succo puro a colazione diluito in mezzo bicchiere di
succo di mele. Aggiungi due fette biscottate con un velo di ricotta
vaccina, ricca di calcio che ha un naturale effetto distensivo.
Il pompelmo non innalza la glicemia
Bere una spremuta di
pompelmo prima dei pasti aiuta la linea come afferma uno studio condotto presso la Scripps Clinic di San Diego in California. Il
pompelmo
avrebbe la capacità di abbassare i livelli di insulina, riducendo il
senso di fame e regolando il controllo degli zuccheri nel sangue.
L’insulina stimola l’appetito e induce il fegato a trasformare in grassi
gli zuccheri ingeriti.
Pompelmo, il miglior amico della linea
Il
pompelmo apporta
buone quantità di iodio e cromo, minerali in grado di stimolare il
metabolismo degli zuccheri e dei grassi, facendo bruciare più calorie.
Questo agrume contiene anche fenilanina, un aminoacido che incrementa la
sintesi dell’adrenalina e inibisce l’enzima tirosinaidrossilasi,
migliorando la sensazione di sazietà. Studi recenti inoltre dimostrano
che persino l’aroma che si sprigiona dal pompelmo appena sbucciato ha un
effetto saziante.
Sceglilo sempre biologico se vuoi avere il meglio
Per fare scorta delle proprietà del frutto bisogna partire dalla scelta dei migliori prodotti.
È bene preferire pompelmi biologici non trattati con pesticidi o altri veleni.
Verifica che il frutto sia pesante e la buccia brillante, indice di
qualità. Come spuntino prova questo succo: prepara mezza tazza di
tè verde con delle foglioline di menta. Frulla il tè con una banana e mezzo bicchiere di succo di
pompelmo. Unisci un pizzico di cannella.
Semi di pompelmo: uno scrigno di anticorpi
Questi
doni della natura contengono esperidina e vitamina C e costituiscono il
miglior integratore di fine inverno, che ci corazza contro gli ultimi
virus
Febbraio è il classico mese di passaggio in cui l’organismo deve farsi
carico di una doppia funzione: da un lato è impegnato ad alleggerirsi
dai pesanti scarti invernali, ma dall’altro deve accumulare energia in
vista del cambio di stagione. Se dunque a febbraio, proprio a causa di
questo stress da adattamento, fai fatica a digerire, ti senti gonfia e
pesante e magari ti capita di riprendere ancora l’influenza, niente di
meglio di una cura a base di semi di pompelmo, l’integratore
antibatterico e riattivante scoperto nel 1979 dall’immunologo Jacob
Harich.
Donano forza a cellule e organi
Lo studioso notò che, a
differenza di altri semi, quelli di pompelmo una volta eliminati dal
frutto non si decomponevano. Questo fatto confermava
la presenza
al loro interno di notevoli principi disinfettanti e antiossidanti, e
in particolare dell’esperidina, una sostanza che accelera il ricambio
dei tessuti, previene le degenerazioni cellulari e potenzia tutte le
funzioni organiche, aumentando il livello di energia vitale e di resistenza a freddo e contagi.
Come si usano i semi di pomplemo
Si
diluiscono 3 gocce di estratto fluido di semi di pompelmo (lo trovi in
farmacia e in erboristeria) in un mezzo bicchiere d’acqua o in un
bicchiere di succo di mela bio; la cura va seguita per 1-2 mesi. In
alternativa, si spreme un pompelmo intero - senza buccia ma con i semi -
con un estrattore di succhi e si beve la spremuta prima di colazione.
Perché fanno bene
- Tonificano il fegato: l’estratto di semi di pompelmo ha proprietà benefiche, è ricco di sostanze amare che regolano la secrezione di bile.
- Abbassano il colesterolo: le vitamine A, B, C e P presenti nell’agrume liberano il sangue dalle tossine grasse.
- Rassodano la pelle: l’esperidina contenuta nei semi favorisce un aumento consistente di collagene ed elastina.
Fonte : Riza
Alkemill
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