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Alkemill Naturopatia e Dintorni 🌸 Naturopathy and surroundings

Imparare a cogliere ciò che di più prezioso la natura possa regalarci : prevenzione, cura e amore per sè stessi. Ilaria ( Alkemill) Naturopata psicosomatico, esperta in pedagogia e disagi infantili e dell'adolescenza, master in fiori di Bach e Cristalloterapia, tesi specifica su attacchi di panico e insorgenze di vario tipo riconducibili ad ansia e stress. Ha studiato Naturopatia Psicosomatica all'Istituto Riza di Milano con il Professore Raffaele Morelli. Ha studiato in seguito per diventare Comportamentalista animale e assistente veterinario, per poter applicare la naturopatia anche ai nostri adorati animali. Amante, esperta e allenatore di arti marziali,  Inizia all'età di dodici anni con il Kung Fu Shaolin per poi  incontrare altre discipline nello specifico Ninjutsu e Kung fu Wing Chun ( Italia Wing Chun Kuen - Scuola del Gran Maestro ip Chun, figlio del Gran Master Ip Man ) che continua attualmente a praticare ed insegnare.   Qui potrete trovare articoli, consigl...

Medicina psicosomatica e Naturopatia psicosomatica



Medicina psicosomatica


La medicina psicosomatica è una branca della medicina che mette in relazione la mente e il corpo per comprendere l'influenza delle emozioni sul fisico.

Che cos'è la medicina psicosomatica 

La medicina psicosomatica rappresenta una precisa branca della medicina che mette in stretta relazione la mente con il corpo, o meglio la sfera emozionale e affettiva con il soma, ovvero il disturbo, cercando di individuare e comprendere l’influenza e la portata che un’emozione è in grado di esercitare sul lato fisico.
La terapia consiste pertanto nel proporre al soggetto tutta una serie di utili informazioni finalizzate a renderlo capace di interagire con il proprio corpo. Nel fare questo, si utilizzano diverse tecniche. Spesso, i blocchi emotivi vengono tirati fuori dal paziente mediante pratiche artistiche, come danza o canto.
C’è invece chi utilizza la trance e l’ipnosi, chi i colori, chi l’aspetto relazionale. Chi parla. Chi si limita ad ascoltare. In realtà, lo sviluppo della pratica, della terapia in questo caso, non è proprio andato di pari passo con la crescente acquisizione di conoscenze empiriche, elaborazione di modelli concettuali e sviluppo delle metodologie d’indagine. Quel che ne consegue è l’esistenza di una pluralità di approcci, e l’assenza di una chiara e unitaria cornice di riferimento, oltre che di specifiche articolazioni dei vari trattamenti proposti. 

Benefici e controindicazioni

La medicina psicosomatica, ricercando le cause delle malattie, consente all’organismo di ristabilirsi da solo, con effetti di lungo periodo. In cima alla scala delle priorità della medicina psicosomatica vi è il miglioramento di tutto il metabolismo tramite l’uso di moderne metodologie di disintossicazione, depurazione, stimolazione immunitaria e di altre terapie di attivazione, con conseguente diminuzione della sintomatologia.
Si tratta, in sostanza, di un approccio completamente diverso rispetto alla medicina tradizionale. Soprattutto nel lungo periodo, tale pratica aumenta in modo sensibile il benessere della persona riducendone la predisposizione alle malattie. Il risultato principale è il miglioramento sensibile e di lunga durata dello stato di salute, senza effetti collaterali nocivi, in quanto dovuto alle forze stesse dell’organismo che hanno determinato il processo di guarigione.

Per chi è utile la medicina psicosomatica 

Le malattie e i disturbi che, storicamente, sono stati definiti come psicosomatici sono l’ipertensione arteriosa, l’asma bronchiale, la colite ulcerosa, l’ulcera gastro-duodenale e l’eczema.
Col tempo, e con l’aumentare dei nuovi contributi teorici, l’elenco dei disturbi affrontabili mediante la medicina psicosomatica comprende anche i disturbi alimentari (anoressia e bulimia su tutti), i disturbi del sistema gastrointestinale (iperacidità gastrica, vomito, nausea, stipsi e diarrea da emozione), i disturbi del sistema respiratorio (dispnea, iperventilazione e singhiozzo).
Fanno parte della vasta famiglia dei disturbi psicosomatici anche i disturbi cardiovascolari (nevrosi cardiaca), i disturbi dell’apparato cutaneo (psoriasi, dermatite atopica, sudorazione profusa), i disturbi del sistema muscolo scheletrico (crampi, mialgia), i disturbi del sistema genitourinario (impotenza, enuresi, dolori mestruali) e infine i disturbi del sistema endocrino (ipo e ipertiroidismo, diabete mellito).


La legge in Italia e all’estero

Per diventare psicosomatologo, bisogna specializzarsi frequentando un apposito corso di studi. In Italia, la SIMP, Società Italiana di Somatologia, costituisce il punto di riferimento per la medicina psicosomatica.
Costituita nel 1966, ha svolto un’intensa attività di ricerca clinica e di formazione di operatori nell’ambito sanitario, in collaborazione con cliniche universitarie, istituti ospedalieri, ordini professionali, società scientifiche nazionali ed estere, proponendosi di stimolare il rafforzamento del valore che i legami interdisciplinari, del dialogo e del confronto tra ambiti scientifici e personali, anche diversi, rappresentano in una prospettiva di scambio e integrazione proficua.
Oggi, la medicina psicosomatica si sta evolvendo e differenziando nei vari settori della naturopatia ( Riza ne è un esempio)
All’estero, la medicina psicosomatica sta oggi conoscendo una stagione di interesse, tanto da esser stata designata nel 2003 quale settima specializzazione psichiatrica dall’American Board of Medical Specialties.

Curiosità sulla medicina psicosomatica 

Nonostante gli antichi avessero ben compreso lo stretto legame tra corpo e mente, la medicina moderna ha sempre più rafforzato la tendenza a separare nettamente gli aspetti fisici da quelli mentali.
Questa insistenza nel distinguere gli eventi organici da quelli psichici, accompagnata da una sempre più intensa specializzazione, ha portato la medicina a separare tra loro addirittura gli stessi aspetti fisici.
È solo a partire dagli anni 50 del Novecento che, grazie ai lavori di Franz Alexander, si è insinuato un differente orientamento di pensiero, il quale si opponeva alla frammentazione specialistica, proponendo, in una visione olistica, la ricomposizione dell’unità psicofisica dell’uomo, servendosi di sistemi concettuali che cogliessero aspetti organici e psichici allo stesso tempo.
Col tempo, si sono susseguiti diversi modelli interpretativi della malattia/disturbo e fra tanti, basti ricordare i contributi di Reich, Bikow, Boss, Weizsacher, Cannon, Nemiah, Freud e Jung.

di Elisa Cappelli - cure naturali

Naturopatia psicosomatica

La Naturopatia diviene in questo caso una disciplina psicosomatica d’intervento su problematiche psico-fisiche che considera la totalità psicobiologica e l’unicità di ciascun individuo.

Il Naturopata è il professionista di questo modello della cura psicosomatico: non si occupa direttamente della malattia, quanto dello squilibrio nel rapporto individuo-ambiente che la produce. In altre parole, il naturopata concepisce ciascun soggetto in relazione al suo specifico ecosistema di vita e alle modalità in cui impiega il proprio “quantum” di energia psico-fisica per mantenere il suo stato di salute.

La Naturopatia per promuovere un equilibrio mente e corpo si occupa, infine, di prevenzione attraverso lo studio dell’ecologia personale del soggetto (come e dove vive, come si alimenta, che lavoro fa, come e quanto riposa, ecc…), la quale è strettamente correlata all’ecologia della mente (come reagisce alle emozioni).

La strategia operativa del Naturopata mira al rispetto dell’individuo come entità complessa e articolata e considera tutte le variabili psicosomatiche coinvolte, ovvero tutti gli elementi che possono derivare dall’interazione mente-corpo.
In prima battuta, il tipo d’intervento che compie il naturopata è di valutare la chiave d’accesso prioritaria nel sistema del soggetto.

n seguito alla valutazione il naturopata procede al trattamento non con l’obiettivo di sopprimere direttamente il sintomo, bensì con l’intenzione di ripristinare le capacità naturali di auto-guarigione intrinseche di ciascuna persona.

Lo squilibrio, che crea la malattia, viene, quindi, trattato secondo un complesso sistema che comprende diverse metodiche naturali di tipo energetico quali la Fito-gemmoterapia. i Fiori di Bach e quelli Californiani, l’Oligoterapia, i Rimedi nutrizionali, nonché pratiche che agiscono direttamente sul corpo come la Kinesiologia, la Tecnica cranio-sacrale, il Massaggio viscerale, la Neurostructural Integration Tecnique.

Infine, in una ottica preventiva, grande attenzione viene data alle abitudini alimentari del soggetto e, grazie alla ricerca tramite il Vega Test o il Test Muscolare di precisione delle possibili intolleranze alimentari, è possibile ottimizzare l’apporto energetico al corpo derivante dalla nutrizione.

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