IDENTITA’ DEMONI, DIRITTI
Anodea Judit, nota psicoterapeuta americana, nel suo interessante libro “Il libro dei chakra” (ed. Neri Pozza) dove riesce a coniugare magistralmente le moderne terapie psicoanalitiche con l’antichissima filosofia orientale dei chakra, attribuisce ad ogni chakra, la capacità di incidere sulla costruzione dell’Identità individuale e dei significati esistenziali di ciascuno di noi.
Tali identità emergono nello sviluppo dell’individuo via via che matura nella vita e che saranno determinanti nel processo della sua personale evoluzione.
Le identità dei chakra, dice l’autrice possono essere considerate
positive o negative, liberatorie o costrittive.
Il primo chakra si associa all’Identità fisica e il suo compito è l’autosservazione;
il secondo chakra si associa all’Identità emozionale e il suo compito è l’autogratificazione,
il terzo chakra si associa all’Identità dell’Ego che orienta all’autodefinizione;
il quarto si associa all’Identità sociale e si orienta all’autoaccettazione e all’accettazione dell’altro;
il quinto chakra si associa all’Identità creativa, la nostra espressione;
il sesto chakra all’Identità archetipica, all’espansione dell’Io nei significati universali dell’Essere;
il settimo chakra all’Identità universale, apice dell’evoluzione personale.
Inoltre ogni chakra riflette un diritto fondamentale che, se perso, ne comporta il disfunzionamento:
il Diritto di esistere, appartiene al I chakra, assicura sopravvivenza, possesso, acettazione;
il Diritto di provare emozioni, senza per questo sentirsi in colpa, è connesso al II chakra;
il Diritto di agire e di essere liberi senza il timore di essere punito e costretto all’ubbidienza cieca è connesso al III chakra;
il Diritto di amare e di essere amati, senza pregiudizi razziali, culturali, di inimicizia è legato al IV chakra;
il Diritto di parlare, di dire e di ascoltare la verità è connesso al V chakra;
il Diritto di vedere, di non nascondere e negare la verità è legato al VI chakra;
il Diritto di conoscere, di essere in contatto con la verità e con il divino nel modo che sembra più appropriato è connesso al VII chakra.
Sempre secondo la psicoanalista americana ciascun chakra, oltre all’Identità e al Diritto possiede, quello che lei chiama un Demone specifico che interferisce con la sua salute e ne mina l’Identità, una sorta di controforma che apparentemente si oppone alla naturale attività del chakra, ma che opera anche nel senso di insegnarci qualcosa, se riconosciuta e compresa.
Un ostacolo, una sfida, un dolore nel cammino della nostra evoluzione, è anche un dono: riconoscere i dolore permette di guarire e di progredire.
Il demone del I chakra è la
Paura,
del secondo la
Colpa che inibisce le emozioni,
del terzo la
Vergogna che mina l’autostima,
del quarto il
Dolore che chiude il cuore all’amore,
del quinto le
Bugie che distorcono il rapporto con il mondo esterno,
del sesto l’
Illusione che impedisce di vedere le cose con precisione,
del settimo l’
Attaccamento che limita l’unità con la coscienza cosmica.
Alkemill - Riza
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