IL SIGNIFICATO DELLA MALATTIA
La malattia, l’incidente, non sono mai frutto del caso, possiamo dire
che il modo in cui concepiamo la vita, i pensieri che generiamo, i
sentimenti e le emozioni che ci turbano, le nostre stesse reazioni,
generano sempre a loro volta i disturbi e i malanni che ci affliggono.
Alla domanda “ che cos’è la malattia?” un antico maestro Zen rispondeva “ LA MALATTIA E’ UN PENSIERO”
La malattia può avere origine nell’infanzia, nel momento presente o
in un’altra vita, ma alla base ritroviamo sempre un modo errato del
comprendere un evento, un sentimento devastante, un senso di colpa più o
meno recente, una scelta errata e così via, che producono un
DISEQUILIBRIO che attraverso i Chakra andrà diritto all’organo
corrispondente.
La malattia si nutre dei nostri
pensieri stagnanti che produciamo ogni giorno, della collera, del
risentimento, della rabbia e dell’odio trattenuti.
I Chakra, veri e propri ricetrasmettitori di energia, ricevono e
trasmettono tutte le informazioni prodotte e provenienti dai nostri
corpi sottili al corpo fisico.
E’ attraverso i Chakra che circolano tutte quelle vibrazioni in grado
di modificare il nostro essere, la nostra vita, il nostro ambiente.
Essi contengono e ritrasmettono i nostri blocchi e le nostre angosce con
conseguenti sentimenti di sbilanciamento nell’esperienza della vita.
La funzionalità dei Chakra è condizionata dalla situazione che
abbiamo attorno a noi sin dai primi momenti della vita e il loro buon
sviluppo darà slancio e forza alla nostra vitalità mentre, al
contrario, laddove vi saranno compromissioni e indebolimenti i chakra
corrispondenti risulteranno in blocco, poco attivi o iperattivi, troppo
chiusi o troppo aperti nel loro funzionamento.
Cosa contribuisce al disfunzionamento dei Chakra?
Traumi infantili, condizionamenti culturali, abitudini restrittive,
ferite fisiche ed emotive, mancata soddisfazione dei bisogni primari.
Tutto questo contribuisce al loro disequilibrio, con conseguente
comparsa di blocchi lungo il flusso di scorrimento delle energie vitali,
o di un eccesso di funzionamento come reazione compensatoria.
Una piccola paura iniziale potrà trasformarsi in una fobia ben
radicata, limitando la libertà personale. Rancore e risentimento possono
alienare una persona dal suo contesto relazionale portandola ad
isolamento e depressione.
Così come percezioni, emozioni, pensieri possono subire delle
distorsioni profonde con conseguenti sentimenti di incompletezza e
sbilanciamento nell’esperienza che facciamo nella vita.
Per ottenere il buon funzionamento di un Chakra è necessario
conoscerne le dinamiche per poter comprenderne la natura e le sue
funzioni all’interno del suo sistema d’insieme.
Importante è esaminare la storia personale per avere informazioni
vitale sulla natura del disfunzionamento poiché ogni Chakra ha un suo
stadio di sviluppo in cui traumi e violenze possono alterarne il
funzionamento.

Alkemill - Riza
Commenti
Posta un commento