Le irritazioni della gola, dello stomaco, degli occhi e della pelle
tipiche dell'inizio dell'inverno si risolvono molto velocemente grazie
all'infuso di malva
Fiori e foglie della malva, eccellenti emollienti e lenitivi
Il nome latino della
malva, pianta perenne della famiglia delle Malvaceae è
Malva silvestris:
in Italia se ne contano varie specie, alcune diffuse in pianura e altre
in zone collinari e submontane. Si tratta di una pianta perenne che si
presenta come cespuglio i cui rami possono essere eretti o prostrati. La
malva è una pianta spontanea, che nasce ai bordi delle
strade e nei luoghi incolti ma viene anche coltivata come pianta
aromatica, da sempre apprezzata dalla farmacopea popolare per le sue
virtù antinfiammatorie.
La malva è ricca di principi calmanti
La
malva è ricca di mucillagini, ramnosio, galattosio, ossalato di calcio, potassio, vitamine A,
B1, C ed E, flavonoidi, antociani, tannini, acido glucuronico e acido
galacturonico, tutte sostanze dalla spiccata azione lenitiva; i fiori di
malva, in particolare, sono ricchi anche di un olio essenziale
antiossidante. Questa pianta così umile ha dunque una spiccata attività
antinfiammatoria ed emolliente che si esplica su tutte le mucose con le
quali entra in contatto. Per questo la
malva viene
utilizzata con successo contro i bruciori della gola e del cavo orale,
dell'esofago, dello stomaco e dell'intestino. Inoltre sembra che la
malva
agisca anche a livello delle terminazioni nervose, attenuando la
sensibilità e quindi il dolore che si manifesta spesso in seguito
all'infiammazione.
In infuso la malva è un elisir per faringe e cavo orale
Contro il mal di gola si può preparare un infuso versando 100 g di
malva
essiccata, fiori e foglie, in 2 litri di acqua bollente e lasciando in
infusione per 15 minuti. Si filtra e se ne bevono 2 tazze al giorno,
lontano dai pasti. Se si vogliono fare gargarismi si deve preparare un
decotto al 5%, cioè 5 g di
malva ogni 100 grammi di acqua fredda da portare a ebollizione per pochi minuti. Il decotto di
malva deve essere preparato fresco ogni volta. È ottimo anche contro stomatiti e gengiviti.
Una tazza ogni sera, è un toccasana per il colon irritabile
La
malva
viene impiegata anche contro la tosse poiché i suoi fiori favoriscono
l'espettorazione del catarro e disinfiammano i bronchi. L'infuso di
malva viene impiegato con successo anche contro gastriti, esofagiti e sindrome del colon irritabile: le mucillagini della
malva,
una volta giunte nell'intestino, promuovono l'espulsione delle feci
verso il retto. La presenza di tannini, astringenti, esercita anche
un'azione riparatrice sui tessuti del tubo digerente.
Come si somministra l'infuso di malva
Si prepara un infuso di foglie e fiori: un cucchiaio d'erbe in una tazza d'acqua, da bere la sera prima di coricarsi.
Saperne di più: perché il mal di gola è più frequente nei mesi freddi
Il
mal di gola nasce da un indebolimento della barriera laringo-faringea
dovuto agli sbalzi di temperatura che alterano l'irrorazione sanguigna
in quella zona e riducono le difese. Anche l'inquinamento ha il suo
"peso": le polveri, sottili e non, si depositano sulla mucosa e ne
danneggiano la necessaria vernice immunitaria, instaurando uno stato di
infiammazione cronica che favorisce le infezioni. Da segnalare infine la
tendenza a trascurare il mal di gola quando esso non dà febbre alta.
Alkemill - Riza
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