COME NASCE LA FLORITERAPIA DI BACH
Edward Bach nasce a Moseley, vicino a Birmingham,il 24 settembre del 1886. E' un ragazzo sensibile, intuitivo, molto amante della natura, in cui sovente ama immergersi.
Questa sua natura sensibile lo porta ad adoperarsi per alleviare la sofferenza del prossimo e si iscrive alla facoltà di medicina. Dopo la laurea, nel 1912, lavora per qualche tempo come responsabile del reparto di pronto soccorso dell'ospedale dell'University College di Londra.
NASCONO QUI LE SUE PRIME PERPLESSISITA' SULLA MEDICINA UFFICIALE.
Applicando le regole terapeutiche secondo l'approccio allopatico canonico, Bach scopre che esse non funzionano come dovrebbero.
Scopre che pazienti diversi, con sintomi analoghi, reagiscono diversamente allo stesso farmaco e, interessandosi alle persone, scopre che determinati tipi di pazienti reagiscono in determinati modi costanti.
E a questo punto lo coglie un dubbio: che alla base del malessere ci sia qualche cosa che riguarda le caratteristiche individuali della persona, gli eventi della sua vita, il suo carattere.
Passando al reparto di batteriologia e immunologia come assistente, Bach si concentra sulle connessioni tra i ceppi batterici dell'intestino ummano, le conseguenti intossicazioni e la comparsa di malattie croniche, arrivando ad identifiare sette gruppi fondamentali di bacilli, e sette tipi umani, classificati secondo il comportamento, gli atteggiamenti del corpo, l'espressione del viso, i caratteri mentali ecc...
Da qui all'omeopatia il passo è breve. Nel 1918 lo troviamo al London Homeopatic Hospital, impegnato a studiare "l'Horganon" di Hahneman e il suo concetto di "psora", in cui riconosce la tossiemia intestinale da lui studiata.
Su questa base, con la collaborazione di Paterson, ricava sette NOSODI ( autovaccini ricavati dal corpo batterico patogeno),trattati omeopaticamente e tutt'ora largamente in uso per la loro efficacia in numerose malattie croniche.
Ma non è ancora soddisfatto.
L'omeopatia gli sembra comunque ancora troppo complicata, troppo legata ai sintomi e troppo confusa. Ricerca rimedi più puri, che non abbiano una polarità negativa come i nosodi, per questo motivo si RIVOLGE ALLE PIANTE.
Dopo aver perso la moglie di malattia e aver affrontato un tumore alla milza con prognosi negativa, Bach si concentra esclusivamente sulle sue ricerche sui fiori, convinto peraltro che uno motivazione che spinge l'anima sia in grado, su un piano energetico sottile di porre rimedio ai danni.
Guarito, abbandona fama e onori e parte alla scoperta dei "compagni felici del mondo delle piante", cercando piante che emettessero forti vibrazioni energetiche al di là delle loro proprietà medicinali.
Piante veramente curative che contenessero una forza ancora più grande. le trovò fra i semplici,le piate selvatiche che gli antichi erbari medievali definivano come " ESSERI FRA GLI ESSERI"
e gli Indiani consideravano come "CANALI DI ENERGIA, LA CUI CAPACITA' RICETTIVA NON E' BLOCCATA DALL'ATTIVITA' DEL PENSIERO."
NASCONO COSì I PRIMI 12 GUARITORI
Alla prossima puntata! ;-)
Alkemill 🌸
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